Si chiama Caesar e …
… rischia di essere il nostro nuovo incubo.
Ha debuttato “lui” sulle strade, il nuovo super Autovelox, che ha questo nome importante e saprà quasi sicuramente farsi odiare ben più dell’avo accoltellato alle idi di marzo. “Tu quoque, Brute, fili mi” ricordate?
Le sue abilità? È un dispositivo unico che integra autovelox e tutor, in grado di rilevare targhe anche fino a 400 metri di distanza e in situazioni di buio totale. Grazie a dei rilevatori disposti a distanza di 850 metri su pali opposti videosorvegliati, computa la media della velocità di percorrenza, proprio come un tutor.
Così può calcolare la sanzione per il passaggio singolo e anche per tutta la tratta sottoposta al controllo.
Al conducente del veicolo arriva una sola multa ma la sanzione è riferita all’infrazione più grave commessa in quel tragitto.
E son dolori…