Seguendo una rosa
Joséphine era particolarmente ansiosa di mettere le mani sulle favolose rose che dalla Cina arrivavano in Inghilterra passando da Calcutta
Dal castello di Malmaison, sede dell’imperatrice Joséphine Bonaparte, osservando famosi o segreti giardini incantati, si attraversa l’Europa con la bussola d’un solo amore, o magnifica ossessione: quella per le rose.
Così il romanzo, affresco, racconto di Andrea di Robilant, “Sulle tracce di una rosa perduta” (Corbaccio edizioni) mette in fiaba la regina di tutte le regine. Che ha nomi infiniti, screziature differenti, colori indescrivibili ma sempre il fascino di chi con il tempo s’ammanta di storie, e fa impazzire d’amore e follia regnanti, principi, giardinieri, neofiti e eremiti senza alcuna distinzione.
Un gioiello!