L’Amarone fa rotta verso la Russia
L’accordo non poteva che essere siglato con la società russa Beluga group, marchio d’eccellenza russa, già produttore leader di vodka con sei distillerie e una propria piattaforma distributiva, e possiede anche una catena di circa 350 negozi a insegna WineLab, specializzati in vino e superalcolici.
un’idea molto semplice quanto strategica se l’è fatta venire da tempo, ovvero scegliere un’azienda leader per ogni paese vinicolo, attorno alla quale consolida una “collana” di château di grande prestigio.
Se in Francia l’attenzione si è concentrata su Domaine Barons de Rothschild, in Sud America Cono Sur e in Spagna Fuastino, per l’Italia la preferenza è caduta sull’Amareno di Masi.