La Brexit nel piatto
Coldiretti non ha nascosto le sue forti preoccupazioni: la Brexit ha avuto un impatto sconvolgente su alcune voci del nostro export italiano verso la Gran Bretagna.
Meno 27% per la pasta, meno 14% per il sugo nei primi sei mesi del 2021.
Se la passano meglio, ma sempre con segno negativo, i vini e gli spumanti (-2%), come i formaggi (-6%). Solo l’olio d’oliva risale.
La situazione dei nostri prodotti è così solo sull’isola dove la Brexit ha tagliato le gambe a molte attività, a. causa dei controlli, che nel 2022 si faranno ancora più stringenti. intanto mancano all’appello anche 100 mila autotrasportatori.
A fronte di questo, la tentazione di sofisticare e copiare le nostre eccellenze cresce.
Dal commissario britannico al commercio, però, il neo eletto Chris Barton, arrivano segnali di rassicurazione. Perché l’Italia, sostiene, batte tutti in qualità.