La battaglia delle “Nettarine” di Romagna contro l’attacco greco e spagnolo
Nettarine di Romagna unitevi! Sembra un po’ questo il più che legittimo “grido di guerra” da parte della sola qualità che vanti dal 2002 il riconoscimento Igp. Un grido di guerra, però, che è difensivo.
La più blasonata delle pesche italiane, infatti, si trova sotto assedio. La colpa?
Una pessima annata che rischia di compromettere una filiera frutticola il cui valore è di 125 milioni di euro come produzione, senza contare la garanzia di 100mila posti di lavoro (compresa industria di trasformazione e packaging).
La strada per impedire che la nettarina venga trascurata è quella dell’informazione e della sensibilizzazione del consumatore, fortemente voluta dal Consorzio della pesca e nettarina di Romagna Igp, che ha finalmente ottenuto dal Mipaf il riconoscimento di ente di tutela.
Per ricordare insomma che c’è pesca e pesca… e che come già per altri prodotti dell’agroalimentare, ma anche dell’arte, la “copia” non vale.