In famiglia “a quattro zampe”
Chiunque ne possieda sa che gli amici a quattro zampe finiscono per diventare veri e propri componenti della famiglia. Con tutte le conseguenze che ne derivano, sia quanto alle attenzioni richieste, che al rischio che si producano piccoli guai.
Che i piccoli amici siano un tesoro importante lo conferma anche il recente decreto attuativo del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti con cui è stata resa efficace la norma, già stabilita dalla legge 120 del 2010, che ha previsto la possibilità di inserire, tra i mezzi di soccorso, anche le ambulanze per soccorrere gli animali. Non solo: se a soccorrere l’animale si trova un privato, ok all’uso del clacson per farsi largo nel traffico.
Contemporaneamente se risultano ancora un po’ controbattute formule assicurative destinate alla salute del cane e del gatto (i prodotti in fase di studio rivelano ancora parecchie falle e quelli sul mercato rimangono spesso fortemente carenti), invece sono facili e convenienti le protezioni che si possono scegliere per tutelarsi dai costi di risarcimento dovuti alle marachelle dei quattro zampe.
A coprirle la polizza capofamiglia, che garantisce uno “scudo” per i danni causati a terzi anche da animali domestici. A dimostrazione che davvero fanno parte della famiglia, a tutti gli effetti.