Il vino? Che storia!
Immaginatela così: segnali visivi e di profumi seducenti condurranno il visitatore lungo una scalinata avvolta di acini colorati e foglie dalle diverse sfumature verso il centro autentico del gusto.
Sarà questa la Biblioteca del Vino, pensata per la (già chiacchieratissima) Expo 2015. Un tributo che non poteva mancare per quest'arte straordinaria, che diventa cultura, per calici di nettare che raccontano una storia segreta, e sanno ancora stupire, stregare gli appassionati come coloro che del vino non sanno nulla. Ed è anche a questa fetta del mondo che arriverà a Milano il prossimo anno, carica più di ricchezza economica che di sapienza che ci si vuole avvicinare. Vestendosi a festa, come vuole in questi frangenti…l'etichetta.
Allora anche le problematiche quotidiane, del clima, del freddo, della grandine fuori stagione o delle lotte per denominazioni controllate, contro la contraffazione, scoloreranno giusto il tempo di ascoltare, in una cornice di teatro come il vino merita, la lunga, meravigliosa storia raccontata da ciascuna bottiglia. Quella storia da Mille e una notte che sarà accompagnata, nel padiglione dedicato, da 50 Mila viti che sprigioneranno aromi e suggestioni, mosto, fiori, uve. Per ricordare anche a chi lo fa che di mestiere l'incanto che non deve mai passare in secondo piano.