Il Prosecco? “Parla” solo italiano
No, niente da fare. “Prosecco” non è, come avrebbero voluto i produttori australiani, una varietà di vite. Invece il nome corrisponde ad un vino Ig che può portare soltanto il marchio del “Made in Italy”. Ad affermarlo, sciogliendo così ogni possibile dubbio, i giudici della Beijing High Court a Pechino, dove, dopo due gradi di giudizio, il Consorzio di tutela del Prosecco Doc ha vinto contro l’Australian wine and grape Inc., stabilendo che nemmeno in Cina, con la dicitura translitterata nella lingua locale, può essere usata la denominazione Prosecco tranne che dall’Italia. Una vittoria più che meritata.