Il costo delle chiusure
Nessuno è stato davvero risparmiato, ma ci sono settori che hanno sofferto con maggiore gravità delle chiusure imposte in questo periodo di pandemia, artigiani in prima fila. Le prime stime sul lockdown fanno impallidire.
6 su 10 in Veneto, asserisce l’Osservatorio della Confartigianato Imprese Veneto, che ha calcolato quindi un 61,6% del totale nella nostra regione (126 mila circa).
Tra i settori più colpiti, l’edilizia (esclusi gli installatori di impianti che possono operare) con 37.320 aziende chiuse, seguite dal comparto del benessere (12.128), dalla metalmeccanica con 10.368, la moda (5.824), il legno/arredo con 5.794 e l’artistico con 2.799 attività chiuse.
Riguardo al numero degli addetti senza lavoro, il settore più coinvolto in termini assoluti è sempre l’edilizia con 62.500 persone seguito dalla metalmeccanica 44mila, la moda 25mila, il benessere con 24.300, il legno/arredo con 18mila e 7.500 quelli che operano nell’artistico.
E adesso ripristinare tutto non sarà facile… ma l’intraprendenza nostrana farà la sua parte. Meglio se a sostenerla anche una polizza a tutela dell’impresa, degli imprevisti e dei lavoratori – che “sappia il fatto suo”.