Giovani e droni: ecco le nuove sentinelle sui campi. E si parte dal Veneto
Il progetto “droni” nasce dalla volontà di far coincidere le vocazioni tecnologiche delle nuove generazioni con la scelta di occuparsi della terra. È questa, in sintesi, la motivazione che ha indotto Coldiretti e Confindustria Veneto a siglare, a Mestre, un accordo che perfezioni l’impiego di alta tecnologia nell’ambito di progetti di reciproco interesse. Insomma se è vero che la campagna ha bisogno più che mai dell’entusiasmo e delle competenze dei giovani, deve fare i conti con i loro bisogni e la nuova mentalità. Guai a chiedere loro di accontentarsi dei satellitari sui trattori per delimitare perfettamente le semine in campagna…
Così, grazie anche alla collaborazione con la Cardtech di Padova, presto due esemplari di droni sorvoleranno le campagne nostrane, con l’obiettivo, presto, prestissimo, di dare informazioni esatte e puntuali sulle quali impostare i piani più importanti: dai trattamenti con agrofarmaci mirati, all’individuazione di malattie fungine, fino al rilevamento di insetti utili nelle colture.