Commercio online: che crescita!
In crescita e che crescita! Le cifre sono di quelle capaci di far impallidire, soprattutto a fronte di un mercato in forte ristagno com’è quello con cui ci confrontiamo ogni giorno. Perché l’e-commerce, dati alla mano, si muove inarrestabilmente con tassi a due cifre.
Il pubblico di riferimento è soprattutto formato da fasce giovani e colte, ad un target che travalica le frontiere nazionali, particolarmente verso paesi in grande espansione. Il mercato più promettere è quello cinese che precede Brasile e Russia ma i retailers online farebbero bene a puntare anche su Cile, Messico, Malesia, Uruguay e Oman. Così aprendo una finestra di respiro per le insegne della distruzione che in Occidente soffrono per il calo dei consumi .Sono questi alcuni dei più interessanti mercati da presidiare secondo la prima edizione dell'e-commerce index 2012 di ATKearney, individuati dopo l'analisi di un insieme di variabili chiave per l'e-com.
Siamo dunque di fronte ad una vera e propria nuova frontiera dell’acquisto o è invece una moda passeggera, un fuoco fatuo destinato a spegnersi con la stessa velocità con cui sta crescendo?
Un dubbio con cui è utile che si confrontino tutti gli attori della rete commerciale, soprattutto tenendo conto che le esportazioni italiane resistono alla frenata europea ma se il bilancio globale di maggio resta positivo lo si deve quasi esclusivamente alla corsa delle vendite sui mercati più remoti.
A maggio il nostro export sale su base tendenziale del 4,8% (+1,4% rispetto ad aprile, quasi interamente legato all'energia), rilanciato dal +14,1% extra Ue che riesce a compensare il rallentamento di oltre due punti in atto in Europa.
Certo è, però, che per intraprendere un’attività commerciale non ci si può improvvisare. Per sbarcare in rete è necessario essere supportati da un piano preciso e ben congegnato, oltre che da tutele, anche assicurative, adeguate.