in ansia per il futuro
Gli italiani vedono nero, quando si parla di pensioni. Il binomio vecchiaia-serenità sembra del tutto saltato. Sfiora appena il 13% la percentuale di chi confida di poter contare su un assegno pensionistico adeguato a conservare un tenore di vita
2050: 1 lavoratore=1 pensionato
L'equazione non è di quelle che rassicurano, tutt'altro. Dentro a questo dato in apparenza lineare ci sta tanto, tantissimo: il calo demografico che fa parlare di culle vuote, l'invecchiamento della popolazione, l'agenda politica e le priorità, la tenuta del Pil.
Se la previdenza privata resta l’anello più debole
L'ultimo rapporto Ania non ha lasciato spazio a interpretazioni: persiste nel nostro Paese una scarsa, preoccupante diffusione degli strumenti di previdenza integrativa. Il dato crea oggi molta allerta, alla luce della (quasi) certezza che tutta la generazione dei 40/50enni di
Niente di nuovo per i requisiti
Nemmeno per il prossimo anno si profilano novità nei requisiti necessari per l'età pensionabile: pensione di vecchiaia a 67 anni e in pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi le donne). A chiarirlo una circolare
L’Islanda… o un piano integrativo personale
Una pensione come si deve? Beh, in Islanda. Nell'indagine annuale Global Pensione Index 2021 è lei ka vincitrice. L'Italia se la "cavicchia". Nel confronto internazionale, infatti, il sistema pensionistico italiano è in buona posizione per due dei tre indici in considerazione.
Il lato pop della previdenza integrativa
Non che l'associazione sia immediata, ammettiamolo. Eppure sembra questa la direzione verso cui far traghettare il settore della previdenza integrativa, per renderlo appetibile ai giovani, che sono la categoria a cui serve di più. Ma restano, ad oggi, i meno
La previdenza integrativa corteggia i giovani
L'idea sarebbe di coinvolgerli
Andare in pensione diventa più facile?
Se il rinvio del decreto in materia è posticipato quasi sicuramente all'autunno, si aprono però spiragli certi che ampliano la gamma di coloro che potranno scegliere l'uscita anticipa dal lavoro fino a ben cinque anni. Non più solo le aziende
Contro la paura funziona programmare
Mesi duri, e lo sono stati per tutti. Se la salute ha tenuto tutti incollati con il fiato sospeso, però anche alla voce lavoro si registrano importanti paure, concrete e reali, non solo fantasmi della mente. Oggi, ci fa sapere
Se niente cambia, cambiate voi
Nessun cambiamento in vista in ambito di previdenza pubblica per il 2021. I requisiti richiesti per andare in pensione restano immutati rispetto a quanto già stabilito quest'anno. E tuttavia mai come ora sembra importante "pensare da sé". Il 2020 che ci