Anticipi la pensione? Et voilà il prestito bancario (ventennale)
Per com’è stato proposto dovrebbe trattarsi di un beneficio, di un vantaggio a favore di chi alla pensione voglia già accedere. Ma il prestito pensionistico rischia invece di diventare il boomerang che dà il colpo di grazia alla non già semplicissima struttura del sistema ideato dal governo.
All’operazione, cui potranno accedere in possesso di 63 anni e 7 mesi di età (62 anni e 7 mesi le donne) a partire dal 1° gennaio 2017, viene affiancata l’idea di fornire prestiti da parte di banche e assicurazioni attraverso l’Inps. Prestiti che dovranno poi essere restituiti a rate dagli interessati, una volta raggiunta l’età pensionabile attraverso un prelievo sulla rata della pensione, applicato direttamente dall’Inps, per i successivi venti anni.
Sino al completo rimborso del capitale e degli interessi alle banche che hanno fornito la “provvista” per l’anticipo.
Già…