furti di bottiglie
L’assicurazione è certamente la strada privilegiata per restare al riparo da un’ondata che sta prendendo piede, purtroppo, e che ha permesso di mettere a segno alcuni “colpi” di grande portata, com’è quello, ultimo in ordine di tempo, delle cantine veronesi Masi. Ma per essere certi di recuperare il prodotto sottratto illecitamente, bottiglie di vino che oggi hanno lo stesso valore dei più ambiti articoli di lusso del Made in Italy, la chiave è nella tracciabilità. Si tratta dell’impiego di tecnologie che consentono di individuare immediata ogni singola bottiglia, grazie a un codice, che contiene il lotto di produzione, la data e l’ora di imbottigliamento. Un algoritmo che serve al consumatore per avere certezza della provenienza di ciò che acquista, ma al contempo può far risalire al lotto rubato. Naturalmente per identificarlo, la collaborazione degli eventuali acquirenti, contattati da chi ha compiuto il furto, diventa necessaria.