Vivai in allarme
Nessuni escluso, nemmeno le piante. Il caro energia impensierisce, e a ragione, i vivaisti. Un settore che conta in Italia oltre 21.500 imprese, per un fatturato di 2,5 miliardi, oltre 200 mila addetti e 30 mila ettari di terra coltivata. Ma oggi un aumento dei costi del 95% – sì, sì, avete letto bene…- rischiano di piegare una filiera sana e dinamica della nostra economia.
A “dare i numeri”… Coldiretti che in un’analisi di Crea, Centro Ricerca per L’Economia Agraria, durante la Fiera di Padova appena conclusasi. Un grido di allarme che impone interventi e strategie che la stessa Coldiretti suggerisce: estensione a serre e fabbricati della riduzione dei costi di gasolio fino alla fine dell’anno, crediti di imposte come per le aziende agricole (30% energetici, 40% gas e, ancora, lo sblocco di 1,2 miliardi già stanziati dal Pnrr per i contratti di filiera, oltre che incentivazioni per ristrutturazioni. Insomma le idee non mancano, però ora ci vogliono le decisioni. E intanto cresce la pressione dall’estero, che spinge le importazioni a danno della produzione nazionale.