sarà davvero una strada “intelligente”
Calcolare in anticipo lo stato dei semafori, calibrare la velocità in modo da arrivare all’incrocio giusto al verde, accelerometri che eseguono un monitoraggio costante delle oscillazioni e vibrazioni causate dal traffico, droni che ispezionano le strutture e poi app, algoritmi: questo e molto altro prossimamente sulle nostre strade. Anzi già in corso a dire la verità. Come fa sapere Anas, il “decreto smart road” del 2018 sta prendendo corpo e la mobilità del futuro è qui, pronta all’uso e per la sicurezza. E, per una volta, l’Italia è primatista in Europa, confermandosi come il più grande laboratorio per le smart road. 650 chilometri previsti, con messe in atto en plein air lungo tutto lo Stivale. Per la sicurezza, ovvio, e agli automobilisti non resteranno più alibi.