Transizione ecologica, un costo inevitabile?
Stato di allerta per molte imprese dell’agroalimentare italiano, già provate dall’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime. A spaventare ora sono gli oneri ambientali necessari a realizzare la transizione ecologica. Ma le società a rischio chiusura, dice il Cerved, sono ben 14mila. La previsione riguarda il settore del food&beverage, dove, dice la stima di analisi, quasi un’azienda su cinque (17,9% del totale) per poter continuare a stare sul mercato dovrà affrontare investimenti importanti. Ma di questa fetta, oltre la metà (9 mila aziende) non possiedono i fondi necessari per farlo. E quindi? Lo scenario fa tremare. Qualche soluzione viene proposta, tra cui la possibilità di aggregazioni aziendali o acquisizioni. Si tratta comunque di una scossa violenta.
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