Che cos’è l’opzione donna
Tutti vorrebbero semplificazioni e le donne per prime, visti i compiti sempre più estesi e gravosi che si trovano ad affrontare con la famiglia, i figli, i nipoti, o genitori anziani. E quindi il tempo per andare in pensione diventa un tempo strategico per organizzare un’architettura complessa.
La legge di Bilancio ha esteso la possibilità anche alle donne che l’anno scorso hanno raggiunto 58 anni di età (59 le autonome) e 35 di contributi di accedere alla pensione a condizione che optino per la liquidazione dell’assegno con il calcolo contributivo.
Insomma le lavoratrici che hanno maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2019 per l’accesso alla pensione anticipata con la cosiddetta Opzione donna possono fare domanda all’Inps.
12 mesi devono attendere le dipendenti, 18 le autonome.
Alle lavoratrici della scuola è stato fissato come termine per presentare la domanda di cessazione del servizio il 28 febbraio 2020.