Se la riforma dei mutui slitta… di due anni
Sospiro di sollievo per le banche, che avranno un tempo aggiuntivo di due anni per adeguare i loro prodotti ai nuovi tassi “ibridi” per i mutui.
Così è stato deciso: il Benchmark Regulation (Bmr), conosciuti come riforma degli indici di riferimento che coinvolge anche i “famosi” Euribor, noti in quanto regolano i mutui a tasso variabile, scatterà nel 2022.
Una tregua che forse più che alle famiglie ha pensato all’intero sistema finanziario europeo, se, com’è vero, a tale parametro così come all’Eonia restano ancora indicizzati anche prestiti per un valore di 2.900 miliardi di euro e strumenti di debito per ulteriori 360 miliardi fra titoli di Stato, bond bancari e aziendali.