Queste vacanze appena terminate che parlano di noi e del futuro. Il parere di Anna Fasoli
Tutti ai blocchi di …arrivo! Sì, insomma, quest'estate 2015 sta giungendo agli sgoccioli, e sebbene il caldo non demorda, offrendoci un altro degli ormai noti anticicloni con il nome mitologico, gli italiani si preparano al "grande rientro".
Le ferie che ci lasciamo alle spalle la dicono lunga su di noi, e sulle fatiche. Le fatiche di un paese che, nonostante segnali non sempre rassicuranti, ha detto a chiare lettere però che le preoccupazioni non hanno diritto di usurpare lo spazio del divertimento, del relax, dell'arte, del buon vivere.
Complice anche la canicola esagerata, mai come quest'anno gli italiani hanno scelto le spiagge. Tutto esaurito nelle località più rinomate, ma anche in quelle catalogate "low cost". In una accezione, forse, dell'aggettivo che più che al prezzo (soltanto) si riferisce anche al bisogno di "non esagerare", ovvero di non sentirsi sempre "spremuti".
Ritorna la voglia di godersi delle cose senza fissarsi esageratamente sull'effetto che produrranno sugli altri, una volta raccontate. Almeno questo dicono talune delle scelte estive dei nostri connazionali: fateci partire, fateci rilassare, non fateci "strapagare".
Se, naturalmente, c'è ancora chi usa agosto come palcoscenico dell'esibizione (tutto esaurito anche a Cortina, che il portale Casevacanze.it ha eletto come la più salata degli italiani, quanto ad affitti- 240€ a notte), quest'estate si è fatta strada la scelta più "slow". Pareo, bikini, flip flop e quel mare d'incanto che corre lungo tutto lo Stivale.
Ad aspettare un settembre che sarà, dicono e scrivono, purtroppo… piuttosto salato.