Se le attività illecite entrano nel Pil…
Hanno scelto di chiamarla, in maniera diplomatica, “nuova versione delle regole di contabilità” e hanno fatto sapere che si tratta di un adeguamento, di un punto di vista parzialmente mutato che coinvolge l’Italia certo, ma tutta la UE, in coerenza con le linee Eurostat.
Così l’Istat annuncia altri parametri per calcolare il Pil stimate anche nello Stivale, alcuni dei quali, almeno d’istinto, tanto vale ammetterlo, fanno accapponare la pelle.
In pratica, insomma, già a partire dai dati 2014, al fine esplicito di offrire stime esaustive
e reali della salute economica del nostro paese, comprendendo tutte le attività che producono reddito, ecco che faranno la comparsa tra le voci stimate anche il contrabbando, di sigarette e alcol, il traffico di stupefacenti e i servizi della prostituzione.
Insomma a dare davvero una fotografia (impietosa…) di come si fa ricchezza qui da noi…