Scricchiolano le certezze anche sui conti deposito
Sbandierati come la vera certezza del risparmio, portati in palmo di mano come i più generosi nei rendimenti, vera e propria arma di concorrenza (spietata) tra le banche per attrarre i clienti, oggi anche i conti deposito vacillano.
E lo fanno sotto la lente acuta dei rilievi mensili di Plus 24, pubblicati a fine agosto sul Sole24 Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-08-25/rischi-nascosti-dietro-generosita-151740.shtml?uuid=AbwyMGQI&cmpid=nl_7%2Boggi_sole24ore_com). Non è facile separare infatti quanto promesso come rendimento (in questo momento alto) per questi conti deposito dall’andamento generale della banca, tanto come solidità se quotata in borsa, quanto come reputazione (e qui le vicende giudiziarie o politiche accedono note dolenti). Insomma, è il consiglio, non fatevi ingolosire solo dal “numerino” scritto in modo sapiente sulle pubblicità, che incorniciano la percentuale di rendimento del conto deposito come fosse ricoperto di glassa o panna.
Meglio forse un altro strumento, come un piano di previdenza integrativa (PIP) a gestione separata. Guardate al futuro, che dipenderà solo dalla vostra volontà (e reputazione), non dalle vicende di una banca.